Spazio 24

Nasce quest’anno una nuova e importante sezione del Festival: SPAZIO 24, un nuovo percorso in programma così chiamato non soltanto perché nasce nel 2024 ma perché è rivolto a una nuova generazione di autori e autrici tra i 18 e i 24 anni.

Nello scorso ottobre abbiamo lanciato una Open Call rivolta a giovani autori e autrici, per intercettare le nuove sensibilità del tempo presente e incoraggiare i più giovani a partecipare a un processo creativo professionale sottoponendo le proprie opere a una giura altamente selettiva.

Grazie ad una virtuosa collaborazione con Hystrio – Trimestrale di Teatro e Spettacolo, abbiamo raccolto le numerose candidature arrivate e le abbiamo sottoposte al vaglio di una giuria composta da cinque giornaliste e giornalisti professionisti UNDER 30, coordinati per Hystrio da Alice Strazzi. Questa giuria ha lavorato per diverso tempo per selezionare in modo accurato una rosa di 10 testi da trasmettere alla selezione finale.
I 10 testi finalisti sono stati sottoposti ad una attenta lettura da parte della direzione artistica del Festival che ha poi scelto i quattro racconti da mettere in scena.

È stato un lavoro condiviso che ha generato grande entusiasmo e determinazione e che è stato incentrato sulla valorizzazione della creatività emergente.

La possibilità di intercettare persone di giovanissima età le quali, indipendentemente dai propri studi e dalla propria formazione, si sentono ispirate a scrivere e hanno voglia di mettersi in gioco ci ha incoraggiato a creare una nuova sezione che arricchisse l’offerta del Festival e che offrisse al nostro pubblico la gioia di assistere a spettacoli che hanno il sapore del futuro.

I testi selezionati per SPAZIO 24 saranno poi rappresentati anche nella prossima edizione di Hystrio Festival, in un’ottica di lavoro congiunto dedicato alle nuove generazioni.

Testi vincitori della Open Call 2024

Il Tabù – tutte le cose che non riesco a dire a mia madre
di Vittorio Perrucci

Non credo al sole
di Matteo Camerini

Per una sfoglia perfetta
di Elisa Ciofini

Semi-arredato
di Giacomo Fava

Biografie

Elisa Ciofini, attualmente in finale al Premio di Drammaturgia Under 35 del Teatro Stabile di Catania e tra i tre semifinalisti del Concorso Tragos per il teatro di narrazione col testo Memoria di cane, è laureanda in Lettere con curriculum classico presso l’Università di Bologna. Lavora come collaboratrice per le Edizioni La Linea. Dal 2018 studia recitazione e scrittura per la scena con la regista Francesca Calderara. Selezionata per il laboratorio di drammaturgia tenuto l’anno scorso a Cesena da Federico Bellini, ha contribuito alla riscrittura de Il viaggio di Tonino Guerra: il testo ha fatto parte, in forma di installazione sonora, di una quattro giorni dedicata a Guerra, curata dalla compagnia Alchemico Tre APS in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana di Cesena. I suoi monologhi Una chiamata importante e La ascolto sono stati rappresentati, interpretati dalla stessa autrice, al teatro Lampadiere di Bologna, e in occasione dell’edizione 2023 del Festival La notte rossa, e verranno replicati all’interno della programmazione estiva di Ripa (PG). Elisa Ciofini ha frequentato inoltre un corso di lettura ad alta voce con l’attore Lino Guanciale e un corso di critica teatrale con Massimo Marino, Lorenzo Donati e Francesco Brusa di Altre Velocità – gli esiti del laboratorio sono visibili sul blog Bologna Teatri. Scrive ormai da alcuni anni approfondimenti di drammaturgia teatrale in qualità di redattrice stabile della rivista letteraria Il rifugio dell’ircocervo. Ha fatto inoltre parte delle redazioni delle riviste letterarie Argo e L’irrequieto, e ha scritto articoli di varia natura per Giovani Reporter e la Gazzetta di Bologna. I suoi racconti, alcuni dei quali hanno ottenuto riconoscimenti o hanno passato le selezioni in vari premi (tra questi, il Campiello Giovani, l’Officina Ensemble di Ensemble Edizioni e il Gran Giallo Città di Cattolica di Mondadori Editore), sono stati pubblicati su riviste (Inutile, Argo, Spazinclusi, Writers Magazine Italia) e in antologie (edite da Marsilio, Fernandel e Historica).

Matteo Camerini. Vivo tra Bologna e Parigi, dove svolgo un dottorato di ricerca in filosofia sul concetto di infinito attuale nell’Etica di Spinoza e nella teoria degli insiemi di Georg Cantor presso l’università Paris Cité. Collaboro con i centri di ricerca internazionali Sive Natura (UniBo) e Sphère (Paris Cité – Sorbonne). Nel 2022 ho esordito alla regia con lo spettacolo teatrale Gilgamesh (NRF festival), con Martina Santospirito e il collettivo Ferula. Ho pubblicato due libri: Canto all’Ofra (2021) e Al Bivio (2023) con il fumettista Giuseppe Palumbo, il fotografo Mario Cresci e altri. Scrivo racconti e poesie, alcuni dei quali pubblicati su riviste cartacee e online. Nel 2023 ho vinto il premio di poesia “Achille Marazza”, organizzato dalla rivista Atelier. Ho svolto periodi di volontariato nelle baraccopoli di Nairobi e Lusaka.

Giacomo Fava nasce a Milano nel 1999. Dopo aver studiato tramite workshop e stage di recitazione e drammaturgia a Scuola Mohole di Milano, all’AIDAS di Versailles, all’ATF di Torino e al Teatro Bellini di Napoli, entra nella Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi come studente di “Regia – Indirizzo scrittura per lo spettacolo”. Con il collettivo “Foma Fomic” scrive, dirige e recita in due spettacoli di teatro-canzone: “Foma Fomic nello Spazio” (2020) e “Lo sbarco in Lombardia” (2022). Nel 2021 collabora come sceneggiatore con il regista Samuele Bergamini, candidato ai David di Donatello. È una delle voci dei podcast di Rizzoli Education. Nel tempo liberi va ai concerti e gioca a scacchi.

Vittorio Perrucci. Mi chiamo Vittorio e per adesso ho 22 anni. Nella vita ho fatto Napoli-Milano-Roma, in quest’ordine. Ho una laurea in realizzazione multimediale e il diabete. Attualmente frequento un master in scrittura e giro con un microinfusore per l’insulina. Mi piace parlare lentamente, lo yoga e la pizza con il fondo molto croccante. Questa bio è scritta al presente ma non è detto che io sia ancora in vita mentre leggi. Nel caso fossi ancora in vita, è probabile che in questo momento stia cercando di scrivere, senza particolare successo.

Spazio 24

di Matteo Camerini, Elisa Ciofini, Giacomo Fava, Vittorio Perrucci
con Andrea Cioffi, Emanuele D’Errico, Ivana Maione, Federico Siano