
Io e tu
sezione letteratura del Napoli Teatro Festival Italia 2017
14 | 24 giugno 2017
Villa Pignatelli – Casa della Fotografia
progetto a cura di Silvio Perrella
coordinamento Brigida Corrado
organizzazione Vesuvioteatro.org
Programma
mercoledì 14 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
ALFONSO BERARDINELLI
I miei poeti. Un’antologia personale
a seguire
MARIANO RIGILLO legge ANTONIO SPAGNUOLO con un omaggio a LUIGI COMPAGNONE
Il Canzoniere dell’assenza
ore 21:30 Film
QUI FINISCE L’ITALIA
giovedì 15 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION
Io questo voglio che di me si sappia
Sei poetesse lette da WANDA MARASCO
a seguire
MARIANGELA GUALTIERI
Bello Mondo
ore 21:30 Film
END AND BEGINNING: MEETING WISLAWA SZYMBORSKA
venerdì 16 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION Stato d’assedio
ENZO SALOMONE legge MAHMOUD DARWISH – Suoni dal vivo di TOMMASO ROSSI
(in collaborazione con Casa della Poesia di Baronissi)
a seguire
FRATELLI MANCUSO
Cantu
ore 21:30 Film
WRITE DOWN, I AM AN ARAB
sabato 17 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION
GIOVANNA MARMO e LUIGI TRUCILLO
a seguire
VALERIO MAGRELLI
Millennium poetry. Viaggio sentimentale
ore 21:30 Film
THE SEASONS IN QUINCY: FOUR PORTRAITS OF JOHN BERGER
lunedì 19 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
ANDREA GIOVENE e PIETRO LA VIA
Tradurre se stessi nel mondo
con RUGGERO CAPPUCCIO e SILVIO PERRELLA, letture di CLAUDIO DI PALMA
ore 21:30 Film
SHAKESPEARE: THE HIDDEN TRUTH
martedì 20 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION
Levania, una rivista di poesia
a cura di EUGENIO LUCREZI e MARCO DE GEMMIS, con PAOLA NASTI ed ENZA SILVESTRINI – Suoni dal vivo di TONINO TAIUTI
Leggono i levaniani CARMINE DE FALCO, BRUNO DI PIETRO, EMMANUEL DI TOMMASO, MARISA PAPA RUGGIERO, ANTONIO PERRONE, ENZO REGA
a seguire
MIMMO BORRELLI
Con la lengua sperduta di Michele Sovente
ore 21:30 Film
PAROLE POVERE
mercoledì 21 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
ANDREA RENZI legge GIORGIO CAPRONI
a seguire
JAM SESSION Piccola tribù delle lingue italiche
con FRANCO ARMINIO e DOMENICO BRANCALE (Lucania), BIAGIO GUERRERA (Sicilia), DANIEL CUNDARI (Calabria) VINCENZO MASTROPIRRO (Puglia), ANNALISA TEODORANI (Romagna)
(in collaborazione con Salerno Letteratura)
ore 21:30 Film
A SUD DI PAVESE
giovedì 22 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION
BRUNO GALLUCCIO e WANDA MARASCO – Suoni dal vivo di ANTONIO RAIA
a seguire
PATRIZIA VALDUGA
Raboni – Valduga: doppio ritratto in versi
ore 21:30
proiezione dell’intervista di MARIASTELLA EISENBERG a GIAMPIERO NERI per i suoi novant’anni
venerdì 23 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
JAM SESSION
NINO DE VITA e SALVATORE PALOMBA
Lingue madri
ore 21.30 Film
SIRA – SONGS OF THE CRESCENT MOON
sabato 24 giugno ore 19:00 | Villa Pignatelli
ANTONELLA ANEDDA e TONY HARRISON
Ode agli antenati (con film-poems)
Letture di Sian Rebecca Thomas
(in collaborazione con Casa della Poesia di Baronissi)
Tutti gli incontri saranno accompagnati dall’Alfabeto sonoro: un tappeto di voci poetiche.
Dalla A alla Z, scandiranno Io e tu le voci dei grandi poeti di sempre, tratte dall’archivio sonoro di Casa della Poesia di Baronissi: Anna Akhmatova, Guillaume Apollinaire, Antonin Artaud, Josef Brodsky, Charles Bukowsky, Jorge Luis Borges, Paul Celan, Julio Cortazar, Roque Dalton, Carlos Drummond De Andrade, T.S. Eliot, Sergej Esenin, Paul Eluard, Alfonso Gatto, Allen Ginsberg, Nazim Hikmet, Langston Hughes, Jack Kerouac, Mario Luzi, Vladimir Majakovskij, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Pier Paolo Pasolini, Boris Pasternak, Sylvia Plath, Ezra Pound, Izet Sarajlic, Dylan Thomas, Giuseppe Ungaretti, Dane Zajc.

Un critico sceglie, legge e interpreta i “suoi” poeti mostrando come la tradizione sia un fenomeno mobile e sempre in via di assestamento.
Un attore legge le poesie che un poeta ha dedicato alla moglie scomparsa, come se si trattasse di nuovi Xenia montaliani. Entrambi rendono poi omaggio a un poemetto di Luigi Compagnone:“La giovinezza reale e l’irreale maturità”.
Un’autrice-attrice fa delle sue corde vocali il palcoscenico per i versi altrui.
Una poetessa che è anche una donna di teatro, con la complicità di Cesare Ronconi, crea una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al bello mondo. E dispiega una sottile e singolare arte dell’elogio.
Un attore s’impossessa della forza drammatica di Stato d’assedio, il poemetto di Darwish. E si fa accompagnare da un flautista. E verso dopo verso ci conduce in un mondo in cui la Storia è un terremoto che non risparmia nessuno.
Due veri fratelli cantano e suonano tenendo i loro corpi vicini vicini nell’abbraccio. “Cantare – dicono – è provare a dare nome a ciò che nome ancora non ha. Cantare significa scavare, senza sosta, alla ricerca di una lingua universale, cercando in quel suo riverbero sonoro l’alfabeto di una nuova fratellanza”.
Un io femminile e un tu maschile a confronto.
Un poeta si fa viaggiatore tra i versi di chi lo ha preceduto lungo i secoli. Dalle origini della nostra letteratura fino ai “nati nel Novecento”, come Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Vittorio Sereni e Amelia Rosselli. Dopo di che, finita la lettura dei classici, passa a qualche testo che ha composto egli stesso lungo gli anni.
Due amici mettono a confronto le scritture e le storie di due autori che non hanno ancora avuto una vera collocazione nel panorama culturale del Novecento. E ne sottolineano le contiguità biografiche e le originalità. E suggeriscono a un attore di leggere non solo i loro testi, ma anche le traduzioni, sia da Shakespeare e sia da Catullo.
Una rivista, che è un luogo polifonico di scelte, raduna i suoi redattori-poeti perché ne traccino la strada già percorsa. Li accompagna con suoni zampillanti dall’istante un attore-musicista-pittore.
Un attore-autore dà voce e corpo alla lingua di un poeta, che è quasi un suo parente, per via di geografia e per via di espressività. Un linguaggio stratificato suona potente come un’intera orchestra tellurica. Lo accompagna un amico che si è fatto ponte tra i due.
«Dalla lettura in solitudine della poesia quasi sempre ricavo conforto, consolazione, allargamento dei miei orizzonti e riesco a vivere, quando lo faccio, una giornata migliore. Costa poco e mi rende piuttosto felice. E’, al contrario di un pensiero diffuso, un’attività molto utile. Lo stesso credo possa valere per la lettura in pubblico, condivisa.
Due poeti: un io maschile e un tu femminile. Ne nascono una contiguità e un confronto. L’io maschile chiede a un musicista di stargli vicino.
Una giovane donna incontra un poeta. Cambia la vita di entrambi. Oggi che quel poeta non c’è più, chi è rimasto ne racconta in versi l’intreccio.
Un poeta che ha attraversato con decenza il Novecento si racconta a un’amica nel tempo del suo compleanno.
Due poeti di generazioni diverse s’incontrano per la prima volta. Il primo usa la lingua aspra e scura della sua contrada marsalese; il secondo attinge all’arsenale armonioso e spesso malinconico del napoletano. Nel loro incontro si scopre come il particolare di un luogo (e di una lingua) può farsi universale.

