SportOpera è una rassegna di teatro, cinema, sport e letteratura ideata e organizzata da Claudio Di Palma e Vesuvioteatro.
Ancor più precisamente è una rassegna delle arti ispirate ad eventi sportivi che comprende spettacoli, concerti, mostre, laboratori per ragazzi, incontri letterari e testimonianze di grandi protagonisti dello sport.
La rassegna è un articolato ed attento osservatorio su quel mondo artistico che ha scelto di dedicare la propria ricerca espressiva allo spirito creativo e ricreativo dello sport e si pone come una occasione di confronto tra ”arti” accomunate da dinamiche e simboli assai simili.

SportOpera propone percorsi comuni tra arte e sport per recuperare all’arte l’indispensabile “base popolare” cui lo sport fa riferimento. Il programma, con attenzione ampia e rinnovabile, disegna itinerari spettacolari in cui gli scenari di poesia e passione evocati dallo sport coinvolgano attraverso una calibrata cifra artistica entusiasmi e riflessioni del pubblico. Mira, in questo modo, a favorire un rapporto più consapevole e qualificato dei giovani con lo sport e, più in generale, ad evidenziare e riscoprire i valori stilistici e le ispirazioni che l’arte ha colto dalla forza e la grazia del gesto atletico.

Il Festival SportOpera è nato dalla convinzione che l’arte e lo sport rappresentino attitudini espressive che, tra richiami e rimandi reciproci, ma con linguaggi e percorsi autonomi, indagano entrambe sulle scaturigini profonde dell’essere umano. Una indagine al tempo stesso interiore, emotiva ed empirica che riguarda la misurazione del limite, il superamento delle soglie, la conoscenza di sé. Nasce dunque per rafforzare l’idea che l’arte e lo sport, nelle loro analogie, abbiano da svolgere un ruolo importante per il consolidamento di una cultura individuale e sociale che svincoli, ad esempio, i giovani, dalla commercializzazione delle passioni per offrire loro occasioni di riscatto personali e collettive attraverso la pratica di confronti vitali diretti.

Con le sue attività, SportOpera, si propone di divulgare lo sport come un meraviglioso convertitore di pulsioni creative, fondamentale per l’integrità morale e fisica dell’essere umano. In questo senso, nato nel 2004, ha anticipato nello spirito le opportune scelte culturali di un paese che da poco si è dotato di un ministero specifico che tende alla tutela del merito sportivo e ad una gestione qualificata e qualificante del rapporto tra sport e giovani.

Se questo è un paese in cui si ritiene importante diffondere un senso più alto e sano della cultura sportiva, allora ancor più significativo risulta che il Progetto SportOpera insista su Napoli e su tutta la sua cintura di provincia nella certezza che, seppur con spietato disincanto e sregolata emotività, questi siano territori in grado di esprimere una singolare passionalità per gli eventi sportivi e di alimentare altrettanto significative fibrillazioni creative per quelli culturali.

Nelle varie edizioni, SportOpera ha ospitato artisti e personalità di rilievo nazionale, tra cui ricordiamo Piera Degli Esposti. Roberto Herlitzka, Antonio Juliano, Paolo De Crescenzo, Vincenzo Cerami, Gianfranco Zola, Emanuela Audisio, Elio e le Storie Tese, Pietro Mennea, Ray Muller, i Têtes de Bois, Mariano Rigillo, Giorgio Porrà, Emanuela Audisio, Ray Muller, Franco Ruffini.

La prima edizione di SportOpera si tiene nel 2004 tra Napoli e Portici.
L’edizione 2005, invece, interessa il capoluogo partenopeo e San Giorgio a Cremano e Bellinzona, in Svizzera.
Nel 2017 SportOpera diventa una sezione del Napoli Teatro Festival e si svolge dal 13 al 18 giugno all’Accademia delle Belle Arti di Napoli.